
C’è un momento, nella vita di ogni donna, in cui si smette di rimandare e di mettere da parte per troppo tempo quell’appuntamento che “tanto non è urgente”, quell’analisi che “si può fare più avanti”, quella visita di controllo che “dopotutto sto bene”. E invece è proprio quando sembra che tutto fili liscio, che dovrebbe entrare in gioco la prevenzione: non per cercare qualcosa che non va, ma per garantire che tutto continui a funzionare come deve.
La prevenzione è uno strumento di conoscenza, prima ancora che di difesa che permette di conoscere il proprio corpo, di osservarne l’evoluzione con consapevolezza, di individuare eventuali segnali anomali quando sono ancora gestibili, curabili, affrontabili.
Perché i controlli periodici fanno davvero la differenza
Non si tratta di essere ipocondriache o ossessionate dalla salute ma di scegliere responsabilmente di prendersi cura di sé.
Ogni fase della vita di una donna comporta cambiamenti ormonali, fisici ed emotivi che influiscono sul benessere generale e le visite di controllo servono a monitorare questi cambiamenti, a prevenire complicazioni e a garantire che tutto stia evolvendo nel modo più sano possibile.
Non basta “sentirsi bene” per essere davvero in salute. Molte patologie iniziano a svilupparsi in modo silenzioso, senza sintomi evidenti e alcune, come l’endometriosi, i fibromi uterini o persino alcuni tipi di tumore, possono restare latenti per mesi o anni prima di manifestarsi in modo chiaro.
Quando i segnali arrivano a volte è troppo tardi per intervenire in modo semplice, quindi i controlli di routine permettono di intercettare questi segnali prima che diventino problemi, e questo fa la vera differenza.
Screening, analisi e visite: cosa davvero serve
Ci sono appuntamenti da non saltare: la visita ginecologica annuale, lo screening per il papilloma virus, il pap test, la mammografia dopo i 40 anni, il controllo della tiroide, il monitoraggio del metabolismo, dei valori ormonali e della salute cardiovascolare. Non servono tutti insieme, né in modo ossessivo, ma secondo tempi e ritmi che variano in base all’età, alla storia familiare, alle condizioni personali ed è proprio il medico, o la struttura specializzata, a indicare il percorso più adatto.
Oggi è possibile programmare pacchetti completi di analisi e check-up specifici per il benessere femminile, che permettono di avere un quadro aggiornato e completo della propria salute: su https://www.laboratoriovaldes.it/analisi-e-check-up/ sono disponibili percorsi mirati, pensati per offrire risposte concrete alle esigenze di ogni donna, in ogni fase della sua vita.
Non è mai troppo presto, né troppo tardi
Non c’è un’età giusta per iniziare a fare prevenzione: le ragazze giovani dovrebbero abituarsi presto a conoscere il proprio corpo, a dialogare senza imbarazzo con il ginecologo, a eseguire le analisi del sangue almeno una volta all’anno.
Le donne adulte devono tenere sotto controllo i parametri più delicati, come colesterolo, pressione, equilibrio ormonale, e iniziare percorsi di screening su misura. Le donne in menopausa hanno esigenze diverse, ma ugualmente importanti: il metabolismo cambia, le ossa diventano più fragili, e il rischio cardiovascolare aumenta.
In tutti questi casi, la prevenzione non si limita alle analisi, ma include anche l’ascolto del proprio corpo, l’attenzione ai piccoli segnali, e il supporto medico per distinguere ciò che è normale da ciò che non lo è.
Un ciclo mestruale irregolare, una stanchezza eccessiva, una variazione di peso apparentemente immotivata, sono campanelli d’allarme da non sottovalutare e parlarne con un medico, anche solo per fugare dubbi, è il modo migliore per restare in equilibrio.
La salute come investimento, non come spesa
A volte si evita una visita per motivi economici, ma trascurare la prevenzione può comportare costi molto più alti in futuro, sia in termini economici sia di benessere. Investire nella salute è una delle scelte più concrete e razionali che si possano fare. Avere accesso a strutture affidabili permette di pianificare con serenità i controlli più indicati, senza sprechi e con un approccio scientifico.
Le visite di controllo sono importanti perché permettono di monitorare lo stato di salute nel tempo, individuare in anticipo eventuali alterazioni e intervenire prima che un disturbo si trasformi in un problema serio. Non si tratta solo di escludere patologie, ma di costruire un rapporto costante con la propria salute, imparando a riconoscere ciò che è normale e ciò che non lo è.
Perché prendersi cura della propria salute non significa vivere nella paura delle malattie, ma al contrario, vuol dire vivere con più sicurezza, con la tranquillità di sapere che si sta facendo tutto il possibile per stare bene.
Fonti e Note bibliografiche:
- Salute delle donne Ministero Della Salute – 2019 – liviaturco.it
- La salute della donna: un approccio di genere F Franconi – 2010 – torrossa.com
- La verità sugli ormoni: tutto quello che le donne dovrebbero sapere, dalla prima mestruazione alla menopausa di S. Sellman – 2018 – books.google.com
- Medicina naturale per le donne: Trattare i disturbi femminili in modo dolce ed efficace. Salute e benessere in ogni fase della vita con piante officinali di M. Lohmann – 2022 – books.google.com
Disclaimer: Questo articolo non sostituisce il consiglio medico. Rivolgiti a un professionista per un parere specifico.