Come rinnovare la patente di guida: la procedura da seguire

Mettersi alla guida nel rispetto della burocrazia e delle regole stradali, è una necessità di ogni cittadino. Guidare con la patente scaduta, per esempio, è una pratica che espone l’automobilista a salate sanzioni pecuniarie: si va da un minimo di 150 euro ad un massimo di 350 euro. Vale la pena rischiare così tanto?

La risposta è sicuramente no. E’ pertanto importante tenere a mente la scadenza del proprio documento di guida: per tenere sotto controllo la data di scadenza della patente, è sufficiente guardare sul fronte del cartellino plastificato, facendo riferimento al punto 4b, in corrispondenza del quale è indicato il giorno, il mese e l’anno di scadenza.

Se la data di scadenza si avvicina, pertanto, è caldamente consigliabile provvedere subito a rivolgersi presso gli enti competenti, per il rinnovo del documento di guida. La presente guida si propone come utile riferimento per coloro che devono rinnovare per la prima volta la propria patente oppure per coloro che desiderano attingere informazioni importanti riguardanti questa pratica.

Rinnovo patente presso Azienda Sanitaria Locale

Il primo aspetto da considerare, in vista del rinnovo della propria patente, è la possibilità di scegliere dove svolgere tutte le pratiche per risultare idonei alla guida. Quando si rinnova la patente, infatti, l’automobilista si sottopone ad alcune visite mediche volte ad accertare il possesso dei requisiti fisici e psichici per poter condurre un mezzo.

Il luogo deputato all’accertamento di suddetti requisiti del guidatore, è la propria Asl di riferimento. Presso l’Azienda Sanitaria Locale, infatti, è possibile prenotare le visite mediche specifiche per il rinnovo della patente di guida. Le prove alle quali il cittadino viene sottoposto, consistono nel controllo della vista e dell’udito, non manca poi un esame della pressione sanguigna, della frequenza cardiaca e domande di carattere psicologico. Il portale dell’automobilista mette a disposizione dei cittadini un tool per la ricerca di medici abilitati certificatori.

Il vantaggio di recarsi presso un’azienda sanitaria locale consiste nella possibilità di pagare meno rispetto a una pratica effettuata presso altro tipo di ente, come una scuola guida o un’agenzia di pratiche auto. Lo svantaggio, invece, è doversi preoccupare di avere con se i bollettini pagati dei versamenti effettuati a favore della Motorizzazione civile e del dipartimento dei trasporti terrestri.

Rinnovo presso scuola guida o agenzia di pratiche auto

L’Azienda Sanitaria Locale non rappresenta l’unico luogo dove è possibile conseguire il rinnovo della propria patente. E’ infatti possibile rivolgersi presso una scuola guida, presso un’agenzia Aci o un’agenzia di pratiche auto. Prima di affidarsi a uno di questi uffici per provvedere al rinnovo del documento di guida, è consigliabile chiedere un preventivo e valutare quale rappresenta la possibilità più conveniente.

E’ importante considerare che la procedura per il rinnovo della patente in uno dei suddetti punti di riferimento per automobilisti, ha un costo maggiore rispetto alla pratica svolta presso un’Asl territoriale. In compenso si ha il vantaggio di non dover portare con se i bollettini pagati per poter accedere alla vista medica, per l’idoneità alla guida. E’ infatti l’ente privato a occuparsi delle pratiche burocratiche previste per suddetta pratica.

L’unica preoccupazione per il cittadino in procinto di rinnovare la propria patente, è quella di avere con se un documento d’identità valido, il codice fiscale, la patente di guida in scadenza, due foto tessere non più vecchie di sei mesi e le eventuali certificazioni che attestano l’affezione da particolari patologie o l’obbligo di utilizzo degli occhiali. Suddetta documentazione deve essere presentata anche in sede di rinnovo presso la propria Asl di riferimento.

L’iter di rinnovo patente

Come si è potuto constatare nei precedenti paragrafi, il rinnovo della patente di guida può avvenire sia presso un’Azienda Sanitaria Locale che in un ente alternativo a quest’ultimo, come la scuola guida, l’Aci oppure un’agenzia di pratiche auto. Qualunque sia il luogo scelto per la pratica del rinnovo, l’iter previsto in grosso modo è sempre lo stesso.

Dopo aver accertato il possesso dei requisiti psico fisici, ai fini dell’idoneità per la guida, il medico che effettua le visite scansiona tutta la documentazione del guidatore e la invia al Ministero dei Trasporti. Suddetta documentazione comprende gli estremi dei bollettini pagati, la fototessera, il codice fiscale e il documento d’identità valido. E’ importante ricordare che al superamento delle prove mediche, segue la consegna di un documento provvisorio di guida, che consente di guidare su tutto il territorio nazionale ma non all’estero.

Nell’arco di dieci giorni il cittadino che si è sottoposto alle visite mediche riceve la tanto attesa patente nuova, tramite posta, presso il proprio domicilio. Se il documento di guida rinnovato non dovesse pervenire all’indirizzo del richiedente, il cittadino può rivolgersi ai servizi preposti per tale evenienza. E’ pertanto possibile chiamare il numero verde gratuito della motorizzazione civile 800 23 23 23, per poter ricevere adeguata assistenza.

I costi del rinnovo patente

Perché la guida possa considerarsi completa ed esaustiva, in grado di dare al lettore un’idea precisa del rinnovo della patente, non può trascurare l’aspetto dei costi. Chi per necessità sta valutando di procedere con suddetta pratica, deve sapere che va incontro a una spesa che oscilla fra i 100 e i 130 euro. Questa somma include una serie di voci di spesa: si tratta di considerare 60 o 90 euro per la visita medica, 16 euro per la marca da bollo, 10,20 euro per i diritti della Motorizzazione e 6,80 euro per la spedizione della patente.

Come già anticipato all’inizio di questa guida, è sufficiente guardare il punto 4b del documento per conoscere il giorno esatto di scadenza della propria patente di guida. Per evitare di trovarsi in difficoltà, si suggerisce di procedere con il rinnovo 4 mesi prima rispetto alla data in cui è prevista la cessazione di validità della patente. Il cittadino che dimentica di rinnovare la patente entro suddetto periodo, ha la possibilità di rientrare nella normale prassi di rinnovo entro 3 mesi successivi alla data di scadenza.

Qualora per motivi di dimenticanza si dovesse oltrepassare suddetto limite, l’automobilista non può più procedere con il rinnovo della patente. In questo caso la prassi vuole che il guidatore sostenga gli esami teorici e pratici per il conseguimento della nuova patente, andando incontro a tutti i costi previsti per suddetta pratica.

Il rinnovo periodico della patente in base alle fasce di età

Perché il rinnovo della patente avvenga senza problemi, è importante fare riferimento non solo alla data di scadenza del documento di guida, ma anche agli intervalli di tempo previsti dalla legge. In altre parole per ogni fascia di età è previsto che il rinnovo avvenga ogni x numero di anni. Questo aspetto è molto importante da considerare, per non incorrere nella dimenticanza di rinnovare la propria patente, andando incontro a una serie di spiacevoli conseguenze.

Pertanto è fondamentale sapere che i cittadini patentati dai 18 ai 50 anni sono tenuti a rinnovare la propria patente ogni dieci anni, mentre dai 51 ai 70 anni il rinnovo è previsto ogni 5 anni. La frequenza dei rinnovi aumenta dopo il compimento dei 70 anni: infatti è previsto che il cittadino provveda a rinnovare il proprio documento di guida ogni 3 anni.

Al compimento degli 80 anni, invece, il guidatore è tenuto a rinnovare la propria patente ogni due anni. Con l’avanzare dell’età, infatti, si va incontro a una progressiva diminuzione della vista e dei riflessi, pertanto sottoporsi alle visite per l’idoneità alla guida diventa di fondamentale importanza per la propria incolumità e quella altrui. Anche se il focus di questa guida è stato il rinnovo della patente di tipo B, si ricorda che i possessori di patente di tipo C e D sono tenuti a rinnovare il proprio documento ogni 5 anni fino al raggiungimento del sessantacinquesimo anno di età.