Come si tolgono i nei con il laser: una spiegazione utile

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I nei sono neoformazioni cutanee che sono causate da cellule di pigmento. In questo articolo vedremo come si tolgono i nei con il laser.

La maggior parte dei nei sono benigni, ma vi sono alcuni casi rari in cui diventano cancerosi. E’ opportuno quindi effettuare periodicamente il controllo dei nei, in modo da riuscire ad identificare rapidamente i tumori, come ad esempio il melanoma.

Alcuni nei potrebbero richiedere un intervento di rimozione, che viene effettuato secondo una tecnica all’avanguardia che utilizza uno specifico laser.

Nelle righe che seguono proveremo ad approfondire l’argomento, analizzando quelli che sono gli step dell’intervento chirurgico.

Quali sono le tipologie di nei?

I nei, in generale, si presentano nel colore marrone e possono essere sia piatti che in rilievo. Vi sono nei di forma rotonda e nei di forma ovale e le loro dimensioni sono di circa 6mm.

I nei considerati comuni si trovano su tutte le parti del corpo e sono maggiormente evidenziati nei soggetti che hanno una pelle chiara. L’aspetto dei nei cambia in base all’esposizione al sole e quindi è necessario controllarli con costanza. I nei, atipici, invece, sono solitamente lisci o ruvidi ed sono di colore beige o marrone. Quando si nota un neo in rilevanza o di un colore tendente al rosso o al violaceo è importante chiedere il consulto di un medico o di un dermatologo specializzato.

Esistono dei casi, infatti, il cui la rimozione del neo è necessaria e va effettuata quanto prima.

Cosa bisogna sapere se si desidera sottoporsi all’intervento?

Vediamo insieme come eliminare i nei con il laser.

Come eliminare i nei con il laser

Molte persone scelgono di liberarsi di un neo fastidioso con il laser. Ma come funzione quest’intervento?

Il laser agisce attraverso il calore sulle cellule alla base del neo. Il processo della fotocoagulazione eliminerà la piccola imperfezione cutanea, che comunque dovrà essere trattata in seguito con grande cura.

Il medico, prima di partire con l’intervento, disinfetta la zona interessata e somministra al paziente una anestesia locale. Al termine del trattamento, l’area viene medicata e viene sottoposta ad una cura di circa 2 settimane, durante le quali occorrerà medicarla ripetutamente. Sebbene la tecnica sia tra le più avanzate, è sconsigliata quando il neo appare sospetto: la rimozione impedisce la possibilità di effettuare l’esame istologico, rendendosi così un’opzione efficace solo nel caso in cui il neo fosse benigno.

Un’alternativa – qualora si volesse considerare la via dell’esame istologico – potrebbe essere la chirurgia a shaving, che effettua una sorta di rimozione superficiale e sottopone quel che resta a termocoagulazione.

Cosa fare dopo il trattamento di rimozione

Dopo aver rimosso un neo con il laser bisogna stare attenti alla sua cura. È molto importante, ad esempio, non sfregare in alcun modo l’area interessata, coprire la ferita ed evitare il contatto con l’acqua. Anche l’esposizione al sole è vietata. In caso di problemi si consiglia di rivolgersi subito al medico.